Domenica
25 marzo 2018, alle ore 20, presso il Comprensorio Archeologico di
Minturnae (Via Ferdinando II di Borbone, Marina di Minturno) la
Parrocchia di san Biagio Vescovo e Martire in Marina di Minturno, in
comunione con la forania di Minturno, organizza la tradizionale e
suggestiva “Via Crucis”della Domenica di Passione. Saranno
presenti l’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari e i sacerdoti della
forania di Minturno. L’evento
è patrocinato dalla Soprintendenza del Lazio, guidata dal dottor
Saverio Urciuoli, dal Comprensorio Archeologico di Minturnae, diretto
dalla dottoressa Giovanna Rita Bellini, dal Comune e dalla Pro Loco
di Minturno. Il
Comune di Minturno ha messo a disposizione un autobus navetta
gratuito, con andata e ritorno, che partirà alle ore 19:15 da Piazza
Kennedy a Minturno (di fronte la scuola primaria dell’Istituto
Minturno1), farà sosta alle ore 19:30 presso Piazza dell’Immacolata
a Scauri e alle ore 19.45 presso la farmacia di Marina di Minturno
(Via Appia).
venerdì 23 marzo 2018
mercoledì 14 marzo 2018
Fondi: Concerto quaresimale "Stabat Mater", 17 marzo 2018.
L’Istituto
Diocesano di Musica Sacra ha organizzato per sabato 17 marzo, alle
ore 19, il concerto quaresimale “Stabat Mater” nel quale saranno
eseguite musiche di Concesa-Ruggeri, Gounod, Liszt e Rheinberger.
Sarà la ex cattedrale di San Pietro Apostolo in Fondi, con la sua
storia e la sua arte, ad accogliere l’appuntamento che vedrà quale
interprete il Coro dell’Arcidiocesi di Gaeta, diretto da don
Antonio Centola, accompagnato all’organo da Marco Di Lenola e da un
quartetto d’archi (Angela Foddanu, Ilenia De Meo, Davide Leboffe e
Daniele Di Fazio). Il concerto vedrà la partecipazione del tenore
Adriano Caroletti, cantore della Pontificia Cappella Musicale Sistina
e Direttore della Cappella Musicale Lauretana. «Per parte mia
ritorno più che mai al mio punto di partenza, al cristianesimo.
L’avvenire del mondo è in questo suo passato e la sapienza ultima
nella croce. Un giorno scrivevo che solo Cristo ci può liberare;
quel sentimento sgorgava dal più profondo del mio cuore, non nelle
parole ma nelle speranze rassegnate, nella musica solitaria. Questa
musica non si scrive, non si canta, ma noi sentiamo, nelle nostre
sofferenze, che Dio l’ascolta…». Con queste parole affidate a
una lettera indirizzata alla contessa Marie d’Agoult, Franz Liszt
dichiarava il desiderio di ritrovare un po’ di quiete e
tranquillità e la necessità di fermarsi a meditare sulle grandi
riflessioni che stavano scuotendo il suo animo. Il concerto prenderà
avvio dall’incipit della Via Crucis di Liszt attraverso
l’intonazione gregoriana dell’inno processionale “Vexilla
regis” e la cristallina trama polifonica di palestriniana memoria
dell’“O crux”. La trama polifonica e il richiamo al canto
gregoriano contraddistinguono anche l’“Adoramus te, Christe” di
Concesa, rivisitato da Ruggeri. La prima parte del concerto si
conclude con il prologo e tre parole da “Le sette parole di Cristo
sulla Croce” di Gounod. Il prologo (Lc 23,28) ricorda il rivolgersi
di Gesù alle donne in pianto a Gerusalemme e il Calvario quale luogo
della crocifissione; la prima parola ripropone Lc 23,24: “Padre,
perdona loro perché non sanno quello che fanno”; la quarta Mt
27,45- 46/Mc 15,33-34: “Dio mio, Dio mio perché mi hai
abbandonato?”; la settima Lc 23,46: “Padre, nelle tue mani
consegno il mio spirito”. La seconda parte del concerto propone lo
“Stabat Mater” di Rheinberger. La prima parte della sequenza,
composta da Jacopone da Todi, che inizia con le parole Stabat Mater
dolorosa, è una meditazione sulle sofferenze di Maria, madre di
Gesù, durante la crocifissione e la Passione di Cristo. La seconda
parte, che inizia con le parole Eia, mater, fons amoris, è
un’invocazione in cui l’orante chiede a Maria di renderlo
partecipe del dolore provato da Maria stessa e da Gesù in quei
momenti drammatici. L’iniziativa del concerto è in collaborazione
con l’Associazione “Circolo Culturale Cattolico San Tommaso
d’Aquino”, giunta al decennale della sua attività, ed è resa
possibile dalla sponsorizzazione di attività locali (MaPe
Costruzioni, Royal Fruit, Centro Copie, De Santis Assicurazioni,
Marrocco Costruzioni) e dalla sensibilità e generosità di privati
che hanno contribuito nell’anonimato a sostegno dell’evento.
lunedì 12 marzo 2018
Minturno, Il canto della Passione di Gesù: Santa Maria Infante il 16 marzo e Pulcherini il 18 marzo 2018.
Silvia Nardelli |
Silvia Nardelli |
Dopo
quasi due anni di lavoro l'antico canto della Passione di Gesù
raccolto nelle frazioni minturnesi di Santa Maria Infante e
Pulcherini è riportato alla luce sommandosi agli antichi canti che
sono una parte del patrimonio culturale di inestimabile valore,
appartenente alle scienze demo-etno-antropologiche riconosciuto a
livello internazionale in diverse pubblicazioni, convegni e seminari.
Autore della revisione e curatore della ricerca etnomusicologica è
il professor Arcangelo
Di Micco,
uno dei massimi esponenti attivi nella ricerca in ambito musicale con
particolare riferimento alle tradizioni popolari, ai nuovi linguaggi
compositivi e nuove tecnologie, attualmente con cattedra presso il
Conservatorio Statale di Musica di Potenza. I risultati della ricerca
sono frutto del lavoro dell'associazione san Marco di Minturno, il
cui presidente Antonio Di Rienzo ha sostenuto fortemente il progetto,
assieme ai collaboratori che hanno condotto le ricerche sul campo e,
non ultimo, grazie alle fonti ovvero alla memoria storica
rappresentata da chi ha ancora vivo il ricordo di particolari momenti
della vita, contribuendo a trasmettere un sapere diversamente
destinato ad essere dimenticato e definitivamente perso. Il lavoro
finale manifesta variegate qualità musicali. Ne "Il
racconto di Pasqualina"
si avverte in modo naturale tutto il sapore del canto gregoriano. Il
canto rappresenta, con la sola voce e senza accompagnamento
strumentale, un invito alla meditazione secondo una tradizione
musicale ben radicata nel contesto popolare seppur oggi più
conosciuta nell'ambito colto. Ne "Il
canto di Elisa"
si perdono, o meglio si velano, alcuni tratti tipici del canto
gregoriano a favore di una visione armonica più significativa con
passaggi cromatici a sottolineare i particolari momenti emotivi e
drammatici del testo, infine "Via
Crucis"
dove l'incalzare del ritmo delle parole è sostenuto dal ritmo dei
tamburi, creando un vero e proprio corteo immaginario che ripercorre
le stazioni della Via della Croce. La
Passione di Gesù sarà presentata venerdì 16 marzo, alle ore 18,
nella Chiesa di Santa Maria Infante di Minturno, con replica domenica
18 marzo, alle ore 10, nella chiesa di San Giuseppe di Pulcherini:
gli eventi, a cura dell’associazione san Marco, sono realizzati in
collaborazione con le Parrocchie di Santa Maria e Pulcherini, le
associazioni “Amici di Santa Maria Infante” e “Paese Mio” e
il Centro Anziani di Pulcherini ed
entrerà a far parte ufficialmente del repertorio tradizionale
minturnese prima di essere eseguita, nell'ambito del prossimo tour,
in diverse città italiane ed estere come Orvieto (Terni), Fumone
(Frosinone), Cittaducale (Rieti) Calcata (Viterbo), Marina di Gioiosa
Ionica (Reggio Calabria), Malvagna (Messina), poi in Francia, in
alcune città del Dipartimento d'Essonne e in Grecia, ad Atene,
Patrasso e Leros. Sarà interpretata per l'occasione da Silvia
Nardelli,
artista con una brillante carriera musicale, avvicinata allo studio e
all'interpretazione della vocalità popolare dopo le diverse lauree
specialistiche sia musicali (canto lirico e musica jazz, entrambe
conseguite al Conservatorio Statale di Musica di Campobasso) sia di
natura etno-musicologica (conseguite presso l'Università degli Studi
Roma Tre e l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio
Meridionale).
venerdì 9 marzo 2018
Fondi, La parrocchia di san Paolo festeggia la Dedicazione, 15 marzo 2018.
Giovedì 15 marzo 2018 la Parrocchia di san Paolo Apostolo di Fondi
ricorda i 15 anni di Dedicazione vissuti nel servizio alla Chiesa di Gaeta. Ricordare
la dedicazione della chiesa è una consuetudine che trova le sue origini già
nell'Antico Testamento, quando si ricorda la purificazione e dedicazione del
Tempio di Gerusalemme, soprattutto dopo la profanazione del Tempio da parte del
Re Antioco IV Epìfane (2 Mac 10,1-ss.). Una Chiesa concepita non come mura, ma piuttosto come assemblea – “ekklesìa”
- di persone chiamate a essere un “cuor solo”. Proprio questo concetto ha
portato ad incentrare su tematiche sociali la tre giorni di festeggiamenti;
l’obiettivo principale è rimettere al centro la persona, in quanto creatura
prediletta da Dio.
PROGRAMMA COMPLETO
DOMENICA 11
MARZO: IV di QUARESIMA
19.30
CONCERTO GOSPEL con i PHOENIX GOSPEL CHOIR;
LUNEDÌ 12 MARZO
Ore 18.15- “Il
Cortile dell’Aquinate” organizza il Laboratorio di Pedagogia per genitori con la dott. LIDIA CARDI;
MARTEDÌ 13
MARZO
Ore 19:
"Web - dipendenze: fenomeno e prevenzione" con le d.sse Franca e Giulia ANZELMO;
MERCOLEDÌ 14 MARZO
PELLEGRINI
verso San Pietro – chiesa matrice
Ore 16.30
in Cammino…
Ore 17.30 Messa
cantata dai due cori
Ore 21:
esposizione del Santissimo Sacramento per la veglia notturna;
GIOVEDÌ 15
MARZO - GIORNATA DELLA DEDICAZIONE
Ore 17.30:
RI-CORDA & RACCONTA: memorie di un cantiere… intervengono
il M. Rev.do Mariano Parisella e il dr. Enzo De Luca (architetto)
Ore 19.30 MESSA
solenne
SERATA di
FESTA > SALONE PARROCCHIALE;
VENERDÌ 16
MARZO
Ore 20:
VIA CRUCIS nel quartiere con la
partecipazione di tutte le parrocchie della Foranìa.