"Ho preso atto dell’esposto presentato alla Corte dei
Conti da alcuni cittadini in merito all’indennità di carica da me percepita nel
periodo compreso tra novembre 2018 e gennaio 2020. Preciso che il sottoscritto,
appena assunto a tempo determinato dalla Provincia di Latina come istruttore
nella segreteria del presidente, in un primo momento part-time e
successivamente full-time, ha fatto le dovute comunicazioni agli uffici
competenti (Ufficio personale e segretario generale) il giorno 20 novembre
2018, mettendo a conoscenza l’ente comunale dell’inizio di un’attività
lavorativa subordinata a termine. Prima ancora vi fosse da parte mia
l’accettazione dell’incarico provinciale, il Segretario generale del Comune di
Minturno ha richiesto due pareri legali all’ANCI – Gazzetta Amministrativa
proprio in merito ad eventuali incompatibilità e al diritto all’indennità di
carica. Il predetto organismo ha formulato un giudizio favorevole al caso in
questione, così che si sia agito a seguito di una procedura trasparente avvalorata
da pareri legali. Non siamo degli sprovveduti o dei ladri come qualcuno
pretenderebbe di far credere. È vero che siamo alle porte di una nuova tornata
elettorale, ma prima ancora del “politico” c’è l’ “uomo”, e bisognerebbe
documentarsi e non farsi prendere dalla foga della notorietà sulla stampa (per
alcuni forse l’unica forma di successo?) prima ancora di lanciarsi in campagne
denigratorie disumane. Se poi dovesse risultare fondato quanto lamentato alla
Corte dei Conti, sarò io stesso il primo ad assumermi le mie responsabilità
economiche. Chi mi conosce realmente sa bene, infatti, che non avrei mai
esposto me stesso, la mia famiglia e la maggioranza di cui faccio parte ad un
tale rischio se fossi stato minimamente a conoscenza della circostanza, tanto
che, lo ribadisco, non è stato trascurato alcun passaggio amministrativo. I
cittadini che hanno fatto l’esposto avrebbero potuto e dovuto (se così
interessati alla mia vita politica e personale) richiedere accesso agli atti ed
acquisire la documentazione relativa alle modalità di calcolo dell’indennità
prima ancora di scomodare la Corte dei Conti e sollevare un caso mediatico. Tra
l’altro, poiché sono abituato ad affrontare le persone e le situazioni
direttamente in prima persona, ho anche provato a contattare il signor Emilio
Polidoro (che ci ha sostenuto alle scorse elezioni e con il quale fino
a qualche mese fa si è mangiata una pizza insieme durante gli eventi
organizzati dal Partito Democratico) per esternargli il mio rammarico sulla vicenda
e magari anche dargli le dovute spiegazioni a voce, oltre che sui giornali, ma
non ho ricevuto alcuna risposta. Evidenzio, infine, che ci sono oltre cinquanta
segnalazioni alla Corte dei Conti per presunte irregolarità commesse e danni
erariali imputabili a vecchi amministratori e funzionari, alcuni dei quali ora
appartengono al movimento Minturno Libera. Ma quegli stessi “signori” che hanno
puntato il dito contro di me, stranamente non se ne stanno interessando né la
questione è mai stata sottoposta alla stampa, così come la tipologia di debiti
provocati dagli stessi e pagati dall’attuale amministrazione. È proprio vero
che la politica per alcuni soggetti non ha etica né rispetto".
Minturno, 9 luglio 2020
Dott. Giuseppe Tomao
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