Con grande piacere
voglio presentare il libro della scrittrice di Scauri, Carmen Sparagna, dal
titolo “Come un grappolo d’uva” (Casa editrice D’Arco di Formia), pubblicato
qualche giorno prima di Natale 2021. Questa raccolta poetica segue l’uscita del
suo primo libro “La mia vecchia Scauri” pubblicato nel 2006, nel quale ricorda
la sua infanzia con foto in bianco e nero e descrive i personaggi della
cittadina balneare che fanno parte dei ricordi popolari di molti scauresi.
Carmen da molti anni scrive racconti e poesie nelle quali troviamo molto di se
stessa e della vita quotidiana di tutti noi. La raccolta di poesie “Come un
grappolo d’uva” Sparagna ha voluto dedicarla a tutti quelli che gli sono
rimasti nel cuore, ai parenti più cari, al marito ed alla figlia sempre pronti
ad incoraggiarla. I versi di Carmen fanno talvolta commuovere il lettore,
specie quando parla di Yara Gambirasio o quando tratta argomenti esistenziali
come nella poesia “Natura matrigna” accostabile al grande Leopardi. Le sue
creazioni nascono dal cuore e quando l’inchiostro della sua penna le trasferisce
sui fogli di carta Carmen è felice, compensando a volte, un vuoto interiore. Ha
partecipato a varie manifestazioni locali come Scauritanum e Premio Dragut,
riscuotendo un notevole successo. Il volume si può acquistare sia presso
l’edicola “Sfogliando” a Scauri e sia al caffé “Inkanto” a Maranola di
Formia. Per contattare l’autrice: carspar47@gmail.com.
Propongo
ai lettori una poesia di Carmen Sparagna che ha dedicato alla sua Scauri dal
titolo “La nostra spiaggia”:
Quel
vecchio tronco abbandonato sulla riva
oggi
non era più là,
dove
ci fermavamo per godere il sole.
Oggi
su quella spiaggia due bimbette giocavano
riempiendo
secchielli di sabbia
sotto
gli occhi amorevoli
di
una mamma e di un nonno.
Ho
sentito chiamare il tuo nome Mirjam! ad alta voce
contro
il rumore del mare
ed
il mio cuore ha palpitato per un attimo,
ma
ho coperto l’emozione
sotto
l’ala della paglia calata sugli occhi,
stesa
sotto il sole caldissimo
come
quei giorni con te.
Avrei
voluto avvicinarmi a quella gente,
trovare
un’occasione per fare un sorriso
a
quelle bimbe bionde com’eri tu da piccola,
ma
non l’ho fatto, rimanendo in silenzio
a
guardare quell’immagine dolcissima da invidiare.
E
sono andata via quasi furtivamente
senza
salutare nessuno
come
una sconosciuta bagnante di passaggio
su
quella spiaggia che sentivo mia.