La
corale “Città di Nettuno”, fedele agli obiettivi di concorrere
alla diffusione ed alla promozione della musica corale e ad
incrementare le conoscenze dei coristi attraverso un adeguato
accrescimento culturale, ha visto realizzare ampiamente in suoi
intenti domenica 27 maggio attraverso l’animazione della messa al
Pantheon, seguita da un concerto di brani a vocazione religiosa. Il
coro “Salvo D’Acquisto” di Roma, già ospite della corale di
Nettuno, attraverso il suo presidente Antonio Ricciardi ha creato
questa prestigiosa opportunità e monsignor Daniele Micheletti,
arciprete della Basilica, l’ha resa fattuale. Il coro polifonico
interforze “Salvo D’ Acquisto”svolge servizio presso il
Pantheon per le liturgie domenicali e delle principali ricorrenze ed
ha reputato che la corale “Città di Nettuno” avesse la
formazione e la pratica corale per intervenire in una sede rilevante
e celebre quale è il Pantheon. La giornata si è presentata subito
straordinaria per il clima dolce e profumato che solo Roma concede,
straordinaria per l’esito della performance, straordinaria anche
perché tutto inizia con una serie di difficoltà apparentemente di
difficile soluzione. Si teme la distanza del Pantheon da dove il
pullman lascerà i coristi, la presenza contemporanea del giro
d’Italia, la difficoltà di trasportare gli strumenti necessari tra
vicoli e vicoletti e che solo l’entusiasmo di alcuni coristi rende
semplice, ma poi all’improvviso appare la Storia e l’immenso
capolavoro del Pantheon annulla fatiche, tensioni e timori. La
Bellezza gratifica e l’esperienza da intricata diventa
immediatamente fantastica. I coristi sanno che hanno modo di esibirsi
laddove architettura, pathos e storia sono un tutt'uno. L’animazione
della messa domenicale delle 10:30 è emozionante. Il rito,
affascinante perché antico nelle forme e modernissimo in quanto
spesso bilingue, avviene in una atmosfera che ha una valenza
suggestiva : la luce magica proveniente dall’oculus, il misticismo
che sempre dona il profumo dell’incenso, la maestosità e pure
l’armonia delle forme strutturali e il suono equilibrato e potente
dei coristi. Le note di “Celebra il Signore terra tutta”, del
Gloria, dell’Alleluia, del Sanctus, del “Laudate Nomen Domini”
volteggiano nell’aria e creano un legame perfetto tra chi canta e
chi ascolta. La forza spirituale del sole che irrompe dall’unica
fonte di luce, l’ occhio della Cupola, è davvero un irrefrenabile
richiamo interiore ad elevare la propria condizione di vita, ad
ascendere ed emergere ad una dimensione diversa, a spingersi oltre.
Il coro “Città di Nettuno” ha realmente recepito il richiamo e
sotto l’ impeccabile direzione del M° Stefano Terribili ha
espresso il meglio di sé stesso. E’ innegabile che il luogo ha
reso semplice il compito facendo fare ai coristi un tuffo in una
dimensione lontana dal mondo ordinario. Al termine della liturgia i
coristi hanno, come da programma, dato inizio al concerto di musica
sacra. Il Pantheon che durante la messa è precluso ai turisti, ha
cominciato a riempirsi di persone di ogni nazionalità che hanno
apprezzato la performance iniziata con una composizione intensa e
raffinata quale è la “Missa brevis” di Gounod. I numerosi
astanti, entrati soprattutto per visionare la grandiosità del
Pantheon e le tombe dei Reali d’Italia e di grandi artisti del
Rinascimento, hanno gradito la sorpresa e in moltissimi hanno seguito
il concerto apprezzandone la qualità del repertorio e l’impeccabile
esecuzione. Poi, come per incanto, c’ è stato il fermo immagine.
Alle note dell’Ave Maria di Mascagni eseguita dalla soprano Giorgia
Tirocchi tutti hanno posto una attenzione particolare e la voce
armoniosa ed equilibrata della soprano si è potuta diffondere
egregiamente nella sfera magica del tempio. La platea ha mostrato
altrettanto interesse per il brano “La Vergine degli Angeli”
eseguito dalla soprano Vittoria Mastracco con un timbro di voce
potente e al tempo stesso soave. I due brani hanno creato una
considerevole atmosfera emotiva sfociata in applausi ripetuti e
convinti. Il concerto si è concluso nel modo più degno possibile
con l’esecuzione di Magnificat, Fecit potentiam, Deposuit, Sicut
locutus est e Gloria Patri. La prova ha ricevuto apprezzamento
indiscusso e complimenti graditissimi dai presenti che spesso, in un
italiano stentatissimo, hanno cercato di far comprendere ai coristi
quanto sia stata gradita l’esecuzione. Il coro polifonico “Città
di Nettuno” si è avvalso della direzione attenta e qualificata del
M° Stefano Terribili coadiuvato al pianoforte dalla eccellente M°
Corinna Pollastrini. La corale “Città di Nettuno” prosegue nel
curare i rapporti con la coralità italiana ed estera e, in questa
ottica, il 27 giugno , invitata dalla corale ”Sine Nomine” si
recherà a Teramo per il consueto concerto del solstizio d’estate,
inoltre, per la Festa in onore di Santa Maria Goretti nei giorni
venerdì 29 giugno, domenica 1 luglio, sabato 7 luglio si terrà la
XXXVII rassegna delle corali polifoniche. Converranno a Nettuno cori
da diverse regioni italiane, e lo scopo di promuovere la coralità
mirando ad una diffusione il più possibile ampia ha, in questo
evento, la più concreta attuazione.