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mercoledì 30 maggio 2018

Il Pantheon echeggia dei suoni e delle voci della corale “Città di Nettuno”.



La corale “Città di Nettuno”, fedele agli obiettivi di concorrere alla diffusione ed alla promozione della musica corale e ad incrementare le conoscenze dei coristi attraverso un adeguato accrescimento culturale, ha visto realizzare ampiamente in suoi intenti domenica 27 maggio attraverso l’animazione della messa al Pantheon, seguita da un concerto di brani a vocazione religiosa. Il coro “Salvo D’Acquisto” di Roma, già ospite della corale di Nettuno, attraverso il suo presidente Antonio Ricciardi ha creato questa prestigiosa opportunità e monsignor Daniele Micheletti, arciprete della Basilica, l’ha resa fattuale. Il coro polifonico interforze “Salvo D’ Acquisto”svolge servizio presso il Pantheon per le liturgie domenicali e delle principali ricorrenze ed ha reputato che la corale “Città di Nettuno” avesse la formazione e la pratica corale per intervenire in una sede rilevante e celebre quale è il Pantheon. La giornata si è presentata subito straordinaria per il clima dolce e profumato che solo Roma concede, straordinaria per l’esito della performance, straordinaria anche perché tutto inizia con una serie di difficoltà apparentemente di difficile soluzione. Si teme la distanza del Pantheon da dove il pullman lascerà i coristi, la presenza contemporanea del giro d’Italia, la difficoltà di trasportare gli strumenti necessari tra vicoli e vicoletti e che solo l’entusiasmo di alcuni coristi rende semplice, ma poi all’improvviso appare la Storia e l’immenso capolavoro del Pantheon annulla fatiche, tensioni e timori. La Bellezza gratifica e l’esperienza da intricata diventa immediatamente fantastica. I coristi sanno che hanno modo di esibirsi laddove architettura, pathos e storia sono un tutt'uno. L’animazione della messa domenicale delle 10:30 è emozionante. Il rito, affascinante perché antico nelle forme e modernissimo in quanto spesso bilingue, avviene in una atmosfera che ha una valenza suggestiva : la luce magica proveniente dall’oculus, il misticismo che sempre dona il profumo dell’incenso, la maestosità e pure l’armonia delle forme strutturali e il suono equilibrato e potente dei coristi. Le note di “Celebra il Signore terra tutta”, del Gloria, dell’Alleluia, del Sanctus, del “Laudate Nomen Domini” volteggiano nell’aria e creano un legame perfetto tra chi canta e chi ascolta. La forza spirituale del sole che irrompe dall’unica fonte di luce, l’ occhio della Cupola, è davvero un irrefrenabile richiamo interiore ad elevare la propria condizione di vita, ad ascendere ed emergere ad una dimensione diversa, a spingersi oltre. Il coro “Città di Nettuno” ha realmente recepito il richiamo e sotto l’ impeccabile direzione del M° Stefano Terribili ha espresso il meglio di sé stesso. E’ innegabile che il luogo ha reso semplice il compito facendo fare ai coristi un tuffo in una dimensione lontana dal mondo ordinario. Al termine della liturgia i coristi hanno, come da programma, dato inizio al concerto di musica sacra. Il Pantheon che durante la messa è precluso ai turisti, ha cominciato a riempirsi di persone di ogni nazionalità che hanno apprezzato la performance iniziata con una composizione intensa e raffinata quale è la “Missa brevis” di Gounod. I numerosi astanti, entrati soprattutto per visionare la grandiosità del Pantheon e le tombe dei Reali d’Italia e di grandi artisti del Rinascimento, hanno gradito la sorpresa e in moltissimi hanno seguito il concerto apprezzandone la qualità del repertorio e l’impeccabile esecuzione. Poi, come per incanto, c’ è stato il fermo immagine. Alle note dell’Ave Maria di Mascagni eseguita dalla soprano Giorgia Tirocchi tutti hanno posto una attenzione particolare e la voce armoniosa ed equilibrata della soprano si è potuta diffondere egregiamente nella sfera magica del tempio. La platea ha mostrato altrettanto interesse per il brano “La Vergine degli Angeli” eseguito dalla soprano Vittoria Mastracco con un timbro di voce potente e al tempo stesso soave. I due brani hanno creato una considerevole atmosfera emotiva sfociata in applausi ripetuti e convinti. Il concerto si è concluso nel modo più degno possibile con l’esecuzione di Magnificat, Fecit potentiam, Deposuit, Sicut locutus est e Gloria Patri. La prova ha ricevuto apprezzamento indiscusso e complimenti graditissimi dai presenti che spesso, in un italiano stentatissimo, hanno cercato di far comprendere ai coristi quanto sia stata gradita l’esecuzione. Il coro polifonico “Città di Nettuno” si è avvalso della direzione attenta e qualificata del M° Stefano Terribili coadiuvato al pianoforte dalla eccellente M° Corinna Pollastrini. La corale “Città di Nettuno” prosegue nel curare i rapporti con la coralità italiana ed estera e, in questa ottica, il 27 giugno , invitata dalla corale ”Sine Nomine” si recherà a Teramo per il consueto concerto del solstizio d’estate, inoltre, per la Festa in onore di Santa Maria Goretti nei giorni venerdì 29 giugno, domenica 1 luglio, sabato 7 luglio si terrà la XXXVII rassegna delle corali polifoniche. Converranno a Nettuno cori da diverse regioni italiane, e lo scopo di promuovere la coralità mirando ad una diffusione il più possibile ampia ha, in questo evento, la più concreta attuazione.