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mercoledì 15 novembre 2017

Nettuno: La corale “Città di Nettuno” al Santuario Madonna delle Grazie e Santa Maria Goretti.


Domenica 12 novembre, come ormai è consuetudine consolidata, la corale “Città di Nettuno” ha allietato la cittadinanza esibendosi in un concerto che prende il nome di “Concerto d’autunno”. Come ogni anno il concerto è promosso in onore di Elisabetta e Isidoro Porfiri ed il ricavato è devoluto al centro d'ascolto interparrocchiale di Nettuno che aiuta persone e famiglie in difficoltà e chiunque chieda uno spazio di ascolto per condividere i propri problemi. Il concerto che cronologicamente è una delle ultime attività della stagione concertistica della corale, ad eccezione degli impegni natalizi, è da sempre considerato il degno coronamento del lavoro svolto nell’anno in corso. L’attenzione nella scelta del repertorio, il luogo ove allestire l’evento, l’impegno nel cercare di proporre il meglio sono da sempre, elementi a cui si presta la massima cura. A titolo esemplificativo, per evidenziare l’attenzione prestata nella scelta dei brani, notiamo che i due pezzi When you Believe di Schwartz e il “Mosè” di Rossini non casualmente sono stati interpretati, rispettivamente dalla corale giovanile e dalla “Città di Nettuno” perché Il primo brano, in italiano “Quando credi” parla di Mosè che esce dall’Egitto e giunge sulle rive del mar Rosso, mentre la preghiera di Mosè è successiva all’attraversamento del mar Rosso. Metaforicamente i due brani sono stati eseguiti consequenzialmente affinché le due corali mostrassero unità d’intenti e sviluppassero un analogo concetto in momenti temporalmente successivi. Creare un equilibrio nel mix di brani scelti è una regola cardinale, intrattenere i presenti senza annoiare, soddisfare le esigenze rendendo fruibile il Concerto in un luogo il più ospitale possibile non si ottiene senza una accurata opera di preparazione. Il luogo che ha ospitato quest’anno il “Concerto d’autunno” è certamente quello più prestigioso in cui questo evento si potesse tenere. Per gentile concessione dei Padri Passionisti di Nettuno, la corale ha avuto a disposizione per l’evento il Santuario Madonna delle Grazie e Santa Maria Goretti. E’ superfluo notare che per Nettuno non c’è luogo più amato, più visitato, più onorato della Basilica in cui riposano le spoglie della Santa Bambina. L’onore di avere a disposizione una sede di tale prestigio ha reso i coristi ancora più attenti e consapevoli del proprio ruolo. Le prove, in prossimità dell’evento, sono state pressanti e meticolose. Passando al resoconto della serata non si può far altro che dire che è stato un trionfo. L’amalgama “luogo-repertorio-publico” è riuscito in modo pressoché perfetto. L’impegno del M. Stefano Terribili coadiuvato al pianoforte dalla pianista M. Corinna Pollastrini e dal gruppo strumentale Ensemble Laboratorio Musicale coordinato dal M. Francesco De Felice è stato ampiamente ripagato dai risultati ottenuti. Il concerto è iniziato con tre brani eseguiti dal coro giovanile “Città di Nettuno” che ha mostrato di essere ormai una realtà consolidata. I ragazzi hanno evidenziato grande affiatamento e ottima presenza scenica. Le loro esecuzioni hanno ricevuto il plauso incondizionato del pubblico. L’interpretazione fresca e briosa di We are the world, When you believe e di Lollipop ha coinvolto i presenti che hanno apprezzato sia la scelta dei brani sia la loro esecuzione. Un grazie particolare va alla M. Jung Park che ha messo cuore e ragione nella preparazione della corale giovanile. Il concerto ha poi visto la corale “Città di Nettuno” cimentarsi con arie di Gounod, Rossini, Puccini, Verdi, Bizet, Mascagni e Mozart. I coristi hanno affrontato con disinvoltura brani di diversa caratura melodica ma la qualità musicale e lo stile interpretativo in tutte le esecuzioni è stato ordinato e godibilissimo. L’esecuzione dei brani si è snodata senza sbavature e con l’approvazione dei presenti che hanno scandito le prestazioni manifestando il consenso con applausi calorosi e ripetuti. Da menzionare le performance del solista M. Delfo Paone e delle soliste Vittoria Mastracco, Joung Park e Giorgia Tirocchi che hanno letteralmente trascinato la platea che non si è risparmiata nelle manifestazioni di apprezzamento. Un ringraziamento speciale va al Rettore Antonio Coppola che ha reso possibile l’evento mostrando una sensibilità fuori del comune. Le parole rivolte ai presenti al termine del concerto sono state di grande spessore e umanità. Ha ringraziato il pubblico che con la presenza e la beneficenza fatta ha mostrato apertura alle esigenze di coloro che hanno problemi e difficoltà. La serata ha avuto l’atmosfera, la magia quell’aria giusta nella quale i suoni diventano preziosi e si fissano nella memoria.

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