La
conferenza dei sindaci in Ato4, riunitasi ieri a Latina per discutere
sulla questione dei dissalatori da realizzare al porto di Formia, non
ha revocato alcun atto che dia la possibilità ad Acqualatina di
procedere con i lavori dei dissalatori. Nella giornata di ieri i
sindaci si sono limitati a chiedere a Zingaretti di rivedere l’atto
da lui approvato in qualità di Commissario Regionale per l’emergenza
idrica, con il quale nomina “il Legale Rappresentante pro-tempore
nella società Acqualatina Spa, soggetto attuatore per la
realizzazione e gestione degli interventi previsti nel Piano degli
interventi urgenti, allegati 1 e 2 al presente provvedimento per i
Comuni dell’Ambito Territoriale Ottimale ATO4-Latina” e ordina di
realizzare il dissalatore. Questo atto, è tuttora efficace e produce
gli effetti in esso contenuto. Praticamente Acqualatina può iniziare
i lavori dei dissalatori anche oggi. Il Comune di Formia avrebbe
dovuto impugnare questo atto dinanzi al TAR, ma opporsi a Zingaretti
avrebbe significato opporsi al presidente del proprio partito.
Quindi, erroneamente, o volutamente, il Comune di Formia è ricorso
al TAR contro atti che non modificano la sostanza delle cose. Quella
andata in scena ieri a Latina è la ennesima sceneggiata di sindaci
esperti e capaci che dimostrano ancora una volta la loro totale
inesperienza e incapacità. Se
qualche cittadino pensa di lottare contro Acqualatina avvalendosi
dell’ausilio dei sindaci del Partito Democratico e Forza Italia,
sbaglia di grosso. Solo la forza dei cittadini e dei comitati, liberi
e autonomi, può contrastare questa situazione. Fa infine sorridere
la propaganda elettorale messa in atto dalle varie forze politiche
che si confronteranno alle prossime amministrative a Formia e che da
tempo stanno cavalcando la crisi idrica a spese dei cittadini, che
oggi cantano inutilmente vittoria a tutto spiano e mostrano invece
solo la loro incompetenza ed inaffidabilità politica.
Staff
Comunicazione Meet Up Formia 5 Stelle
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