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Silvia Nardelli |
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Silvia Nardelli |
Dopo
quasi due anni di lavoro l'antico canto della Passione di Gesù
raccolto nelle frazioni minturnesi di Santa Maria Infante e
Pulcherini è riportato alla luce sommandosi agli antichi canti che
sono una parte del patrimonio culturale di inestimabile valore,
appartenente alle scienze demo-etno-antropologiche riconosciuto a
livello internazionale in diverse pubblicazioni, convegni e seminari.
Autore della revisione e curatore della ricerca etnomusicologica è
il professor Arcangelo
Di Micco,
uno dei massimi esponenti attivi nella ricerca in ambito musicale con
particolare riferimento alle tradizioni popolari, ai nuovi linguaggi
compositivi e nuove tecnologie, attualmente con cattedra presso il
Conservatorio Statale di Musica di Potenza. I risultati della ricerca
sono frutto del lavoro dell'associazione san Marco di Minturno, il
cui presidente Antonio Di Rienzo ha sostenuto fortemente il progetto,
assieme ai collaboratori che hanno condotto le ricerche sul campo e,
non ultimo, grazie alle fonti ovvero alla memoria storica
rappresentata da chi ha ancora vivo il ricordo di particolari momenti
della vita, contribuendo a trasmettere un sapere diversamente
destinato ad essere dimenticato e definitivamente perso. Il lavoro
finale manifesta variegate qualità musicali. Ne "Il
racconto di Pasqualina"
si avverte in modo naturale tutto il sapore del canto gregoriano. Il
canto rappresenta, con la sola voce e senza accompagnamento
strumentale, un invito alla meditazione secondo una tradizione
musicale ben radicata nel contesto popolare seppur oggi più
conosciuta nell'ambito colto. Ne "Il
canto di Elisa"
si perdono, o meglio si velano, alcuni tratti tipici del canto
gregoriano a favore di una visione armonica più significativa con
passaggi cromatici a sottolineare i particolari momenti emotivi e
drammatici del testo, infine "Via
Crucis"
dove l'incalzare del ritmo delle parole è sostenuto dal ritmo dei
tamburi, creando un vero e proprio corteo immaginario che ripercorre
le stazioni della Via della Croce. La
Passione di Gesù sarà presentata venerdì 16 marzo, alle ore 18,
nella Chiesa di Santa Maria Infante di Minturno, con replica domenica
18 marzo, alle ore 10, nella chiesa di San Giuseppe di Pulcherini:
gli eventi, a cura dell’associazione san Marco, sono realizzati in
collaborazione con le Parrocchie di Santa Maria e Pulcherini, le
associazioni “Amici di Santa Maria Infante” e “Paese Mio” e
il Centro Anziani di Pulcherini ed
entrerà a far parte ufficialmente del repertorio tradizionale
minturnese prima di essere eseguita, nell'ambito del prossimo tour,
in diverse città italiane ed estere come Orvieto (Terni), Fumone
(Frosinone), Cittaducale (Rieti) Calcata (Viterbo), Marina di Gioiosa
Ionica (Reggio Calabria), Malvagna (Messina), poi in Francia, in
alcune città del Dipartimento d'Essonne e in Grecia, ad Atene,
Patrasso e Leros. Sarà interpretata per l'occasione da Silvia
Nardelli,
artista con una brillante carriera musicale, avvicinata allo studio e
all'interpretazione della vocalità popolare dopo le diverse lauree
specialistiche sia musicali (canto lirico e musica jazz, entrambe
conseguite al Conservatorio Statale di Musica di Campobasso) sia di
natura etno-musicologica (conseguite presso l'Università degli Studi
Roma Tre e l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio
Meridionale).
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