“Sono venuto a
conoscenza per via non ufficiale dell’imminente arrivo a Nettuno di 50 migranti
da un centro della Capitale in cui si è registrato un caso positivo di
Coronavirus. Ho quindi contattato la Prefettura in cerca di riscontri e
purtroppo mi hanno confermato l’intenzione di far arrivare qui i nuovi ospiti.
Una decisione che ci trova decisamente contrari e che troviamo scorretto ci
venga imposta senza alcuna comunicazione. È importante specificare che non si
tratta di persone positive al virus ma per un comune già fortemente provato
come Nettuno, con troppi casi positivi e il rischio di diventare zona rossa, è
troppo. La maggioranza di centrodestra non intende accettare supinamente questa
decisione e insieme con l’opposizione si è riunita in comune per valutare
azioni comuni a tutela dell’interesse dei cittadini di Nettuno”.
Il
Sindaco di Nettuno
Alessandro
Coppola
Il centro-destra unito del Comune di Nettuno ha
appreso che la Prefettura di Roma, senza neanche la cortesia di avvisare il primo
cittadino, ha deciso di inviare 50 migranti provenienti da un centro di Roma in
cui si è registrato un caso positivo. Una situazione potenzialmente esplosiva
da un punto di vista sanitario e sociale che riteniamo inaccettabile. Il comune
di Nettuno con 49 contagi conclamati e 65 persone in quarantena non può
sopportare un peso simile. Siamo pronti ad attuare ogni forma di protesta
istituzionale e non solo per evitare qualsivoglia rischio per i nostri
cittadini. Chiediamo alla prefettura innanzitutto di garantire la salute dei
cittadini che sta imponendo alla nostra città con i tamponi a tutti e 50 i
migranti prima dell’arrivo a Nettuno soprattutto, chiediamo un presidio
permanente di pubblica sicurezza o dell’Esercito che garantisca sia la
sicurezza dei migranti che dei cittadini di Nettuno. Restiamo convinti questa
decisione sia ingiusta e penalizzante per una città al limite della
sopportazione con i contagi tra i più alti della Provincia di Roma.
Fratelli
d’Italia
Lega
Forza
Italia
Alleanza
Nettunese
Nettuno
Si Muove
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