Lettera
del parroco don Mariano Salpinone
Alle
12 in punto dell’8 dicembre anche quest’anno nel campo di calcio
di don Bosco c’è stato il Cerchio Mariano: Un’Ave Maria in
ricordo della nascita dell’Oratorio nel 1841. L’aria però era di
una festa particolare perché proprio in questa data tanto cara si è
concluso il collaudo con la nostra amabile ditta ACOS srl che ha
dichiarato i lavori per il completamento del complesso parrocchiale
del Cuore Immacolato di Maria di Formia, Villaggio don Bosco,
conclusi a regola d’arte. Si tratta della fine lavori che porta a
compimento una storia lunghissima, iniziata con la concessione
edilizia accordata nel 1984 a don Mario Maria Marin. Una storia
infinita, segnata da momenti tristi, ma anche da una costante
generosità che ha permesso di giungere a questa bella conclusione.
Oramai non solo la Chiesa di Gaeta, ma veramente tutta Formia si
ritrova con un dono in più per il proprio contesto sociale ed
urbanistico. Un lavoro ben fatto accresce sempre il bene comune a
disposizione dell’intera cittadinanza; ed anche se resta proprietà
di privati, l’edificio parrocchiale si presenta pubblicamente a
servizio di quell’incontro e di quella crescita umana che è il
senso di ogni “contratto sociale”. Veramente dobbiamo sempre
custodire gratitudine verso i salesiani che hanno preservato un ampio
spazio di respiro per i nostri ragazzi nel moltiplicarsi a dismisura
di villette e parchi. L’Auditorium da 456 posti a sedere, assieme
al Villaggio don Bosco, rappresenta una risorsa quasi unica per
l’intero comprensorio di Gaeta. Certo c’è ancora da completare
l’allestimento interno e soprattutto, oltre al mutuo che ci
accompagnerà fino al 2026 ci sono tanti debiti da saldare. In tal
senso si comprendono bene anche i fatidici e tanto fantasiosamente
discussi € 30.000. Non rappresentavano un contributo alla
Parrocchia ma, secondo la convenzione stilata col comune, erano
l’anticipazione per tre anni di 60 eventi pubblici annuali da
realizzare sotto l’egida dell’amministrazione (€ 1600 a
serata!) e, peraltro, questi tanto discussi soldi ancora non sono
stati erogati! L'oratorio non si ferma neanche quando non viene
sostenuto, come dimostra il sempre e comunque ricco programma
natalizio (www.donboscoformia.it).
L’Oratorio continua concretamente e silenziosamente ad offrire il
suo piccolo contributo grazie alla caparbia generosità di tanti
uomini di buona volontà. Se siamo finalmente giunti dopo 33 anni
alla Fine Lavori del cantiere don Bosco è solo grazie all’opera
generosa e veramente temeraria dell’Architetto Alessandro Spinosa
che da Itri ha offerto a noi tantissime sue energie senza, tra
l’altro, aver percepito alcunché! Tanti altri ci hanno
accompagnato: dal geometra Danilo Bianco, alle diverse ditte che con
sconti e pazienza nel ricevere i soldi ci stanno permettendo di
procedere dignitosamente. Senza dimenticare tanti generosi artigiani
e operai. Non manca poi l'assistenza dal cielo di don Pasquale
Valente e di tanti Salesiani Cooperatori. Nonostante le
ristrettezze economiche, visibili nei bilanci pubblici a disposizione
in Parrocchia e sul web, l’Oratorio continua silenziosamente
l’opera di inclusione sociale con gli immigrati: anche in questo
caso, al di là dei commenti fantasiosi, senza percepire alcun aiuto
statale. Infatti l’Oratorio accoglie coloro che hanno già
completato il loro cammino nello SPRAR solo per il tempo di un anno,
fornendo loro un’occasione per mettere da parte una piccola riserva
economica in vista di una autonoma presenza nel nostro territorio. In
qualche modo cerchiamo di essere quella “famiglia alle spalle”
che manca ai nostri fratelli immigrati nella nostra Europa. Il
Circolo/Oratorio ANSPI donboscoformia.it porta
qui a Formia una rete nazionale di provata e riconosciuta esperienza
nella promozione sociale e sportiva e nel sostegno al volontariato.
Si tratta concretamente di una grande e valida finestra che la Chiesa
offre per affacciarsi e qualificarsi su quel Terzo Settore che
rappresenta un campo ricco di risorse per la nostra vita economica e
sociale. Non ultima l’ONLUS rappresenta quella dedizione esclusiva
ai poveri che mai può mancare in ogni azione cristiana. Non vogliamo
nemmeno trascurare la Casa Famiglia, la Ludoteca e le Associazioni
sportive di calcio, maschile e femminile, di rugby, di danza e
ginnastica, la grande In the Wood Orchestra fino all’alternanza
scuola lavoro. Don Bosco ha insegnato al mondo che niente può
impedirci di sognare in grande. Così proseguiamo ancora su altri
progetti nell’attesa e nella ricerca anche di finanziamenti privati
per la sistemazione della scarpata ed il parcheggio seminterrato
oltre che per la sistemazione delle facciate degli edifici già
esistenti. Nell’umile attesa di continuare passo dopo passo nelle
prossime “Fine Lavori”, sogniamo di continuare ogni giorno a
contemplare il miracolo di giovani che si appassionano ai più
piccoli, dedicandogli tempo ed affetti, anche per sostenere ed a
volte riprendere in mano quella fatica educativa a cui tanti genitori
oggi purtroppo tristemente si sottraggono. Don Bosco diceva: “Vi
voglio felici nel tempo e nell’eternità”. Continuiamo a pregarlo
e facciamo nostra questa preghiera col desiderio di riuscire a
continuare ad essere per Formia ancora presenza umile e discreta ma
veramente simpatica e consolante.
don
Mariano Salpinone
Parrocchia
Cuore Immacolato di Maria (Formia)
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