Corale "Città di Nettuno" |
L’Associazione
“Corale san Marco” del comune di Latina è giunta alla XVIII
edizione dei “Concerti dell’Avvento” che ogni anno hanno luogo
nell’omonima Cattedrale San Marco. Domenica 3 dicembre hanno
aperto la rassegna, che prevede altri tre incontri, la corale
giovanile e la Corale “Città di Nettuno”. Gli altri tre concerti
dell’Avvento sono previsti venerdì 8 dicembre con la corale e orchestra san Marco di Latina, domenica 10 dicembre con il coro
polifonico Città di Alvito ed infine domenica 17 dicembre con la
corale “Città di Cassino“. Il presidente della corale “Città
di Nettuno” ha accettato con indiscusso piacere e grande onore
l’invito di far partecipare il Coro polifonico che presiede, alla
rassegna tenuta nella Cattedrale san Marco, principale luogo di
culto di Latina e, tra l’altro, sede Vescovile della Diocesi
Latina-Terracina-Sezze-Priverno. La Cattedrale, benché piuttosto
moderna - la costruzione è del 1932 - presenta un suo indubbio
fascino con la facciata a capanna e le splendide vetrate policrome.
Il programma che la corale “Città di Nettuno” ha presentato,
sotto la direzione del M. Stefano Terribili e l’accompagnamento al
pianoforte della M. Corinna Pollastrini consta di tre parti. Ha
iniziato il coro giovanile con i brani “Preferisco il paradiso”
di Frisina e “When you believe” di Schwart, a seguire la corale
si è cimentata con brani di Gounod, Frisina, Vivaldi, Bach,
Morricone, infine a cori riuniti, con “Hasch” e “Cant help
falling in love”, si è conclusa la performance. Il coro ha
mostrato l’apparente semplicità e immediatezza che hanno le
esecuzioni frutto di un grande lavoro di approfondimento e cura del
dettaglio. Da notare che il maggior pregio della corale giovanile è
stato regalare ai presenti un notevole effetto di freschezza unito ad
una singolare e suggestiva interpretazione dei brani. La mano ferma
e, nel contempo, la dolcezza hanno trovato un connubio indissolubile
nella direzione della M. Joung Park che è riuscita a ottenere
risultati molto interessanti dai giovani cantori. La scelta dei brani
della corale “maggiore” ha tenuto conto della crescita vocale e
tecnica e dell’affiatamento espressivo che il coro ha ottenuto in
questo ultimo periodo. L’equilibrio delle voci, la bellezza del
suono, l’interpretazione pulita sono senza dubbio il risultato
dell’intenso lavoro del M. Stefano Terribili. Non si possono non
menzionare le due voci soliste Joung Park e Giorgia Tirocchi con
l’interpretazione rispettivamente dell’Ave Maria di Caccini e
dell’Ave Maria di Gounod. Due voci duttili che evidenziano la
costanza nel coltivarle con un lavoro rigoroso e preciso. La
sicurezza d’intonazione, la qualità armonica e la freschezza di
esecuzione hanno trascinato il pubblico presente che non si è
risparmiato in applausi e consenso. Altrettanto pregevole
l’interpretazione di “Gabriel’s oboe”, introdotta al flauto
da Francesco De Felice, che ha regalato un momento di autentica e
intensa godibilità per la dolcezza e la perfezione dell’esecuzione.
A fare da sfondo alla performance della Corale la parete fondale del
presbiterio decorata da una fascia di moderni mosaici di Walter
Cinti che ha reso davvero suggestiva la veduta dei coristi in
assetto di canto. Una serata davvero riuscita. Un ringraziamento
speciale va all'associazione Corale san Marco ed al direttore
artistico Mauro Bassi che hanno reso possibile l’evento. Un grazie
veramente sentito al rettore del Santuario Madonna delle Grazie e
santa Maria Goretti di Nettuno, don Antonio Coppola, la cui presenza
per la corale è stato un regalo graditissimo.
Nessun commento:
Posta un commento