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giovedì 7 dicembre 2017

Latina: Concerti dell’Avvento, 8 - 10 e 17 dicembre 2017.

Corale "Città di Nettuno"
L’Associazione “Corale san Marco” del comune di Latina è giunta alla XVIII edizione dei “Concerti dell’Avvento” che ogni anno hanno luogo nell’omonima Cattedrale San Marco. Domenica 3 dicembre hanno aperto la rassegna, che prevede altri tre incontri, la corale giovanile e la Corale “Città di Nettuno”. Gli altri tre concerti dell’Avvento sono previsti venerdì 8 dicembre con la corale e orchestra san Marco di Latina, domenica 10 dicembre con il coro polifonico Città di Alvito ed infine domenica 17 dicembre con la corale “Città di Cassino“. Il presidente della corale “Città di Nettuno” ha accettato con indiscusso piacere e grande onore l’invito di far partecipare il Coro polifonico che presiede, alla rassegna tenuta nella Cattedrale san Marco, principale luogo di culto di Latina e, tra l’altro, sede Vescovile della Diocesi Latina-Terracina-Sezze-Priverno. La Cattedrale, benché piuttosto moderna - la costruzione è del 1932 - presenta un suo indubbio fascino con la facciata a capanna e le splendide vetrate policrome. Il programma che la corale “Città di Nettuno” ha presentato, sotto la direzione del M. Stefano Terribili e l’accompagnamento al pianoforte della M. Corinna Pollastrini consta di tre parti. Ha iniziato il coro giovanile con i brani “Preferisco il paradiso” di Frisina e “When you believe” di Schwart, a seguire la corale si è cimentata con brani di Gounod, Frisina, Vivaldi, Bach, Morricone, infine a cori riuniti, con “Hasch” e “Cant help falling in love”, si è conclusa la performance. Il coro ha mostrato l’apparente semplicità e immediatezza che hanno le esecuzioni frutto di un grande lavoro di approfondimento e cura del dettaglio. Da notare che il maggior pregio della corale giovanile è stato regalare ai presenti un notevole effetto di freschezza unito ad una singolare e suggestiva interpretazione dei brani. La mano ferma e, nel contempo, la dolcezza hanno trovato un connubio indissolubile nella direzione della M. Joung Park che è riuscita a ottenere risultati molto interessanti dai giovani cantori. La scelta dei brani della corale “maggiore” ha tenuto conto della crescita vocale e tecnica e dell’affiatamento espressivo che il coro ha ottenuto in questo ultimo periodo. L’equilibrio delle voci, la bellezza del suono, l’interpretazione pulita sono senza dubbio il risultato dell’intenso lavoro del M. Stefano Terribili. Non si possono non menzionare le due voci soliste Joung Park e Giorgia Tirocchi con l’interpretazione rispettivamente dell’Ave Maria di Caccini e dell’Ave Maria di Gounod. Due voci duttili che evidenziano la costanza nel coltivarle con un lavoro rigoroso e preciso. La sicurezza d’intonazione, la qualità armonica e la freschezza di esecuzione hanno trascinato il pubblico presente che non si è risparmiato in applausi e consenso. Altrettanto pregevole l’interpretazione di “Gabriel’s oboe”, introdotta al flauto da Francesco De Felice, che ha regalato un momento di autentica e intensa godibilità per la dolcezza e la perfezione dell’esecuzione. A fare da sfondo alla performance della Corale la parete fondale del presbiterio decorata da una fascia di moderni mosaici di Walter Cinti che ha reso davvero suggestiva la veduta dei coristi in assetto di canto. Una serata davvero riuscita. Un ringraziamento speciale va all'associazione Corale san Marco ed al direttore artistico Mauro Bassi che hanno reso possibile l’evento. Un grazie veramente sentito al rettore del Santuario Madonna delle Grazie e santa Maria Goretti di Nettuno, don Antonio Coppola, la cui presenza per la corale è stato un regalo graditissimo.

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